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PERUGIA, Italia: Negli ultimi anni, il panorama della fabbricazione di protesi dentarie ha subito un cambiamento significativo con l’avvento delle tecnologie di produzione additiva.
Questo approccio innovativo non solo ha rivoluzionato i processi di progettazione e produzione, ha anche introdotto una sovrabbondanza di nuovi materiali.
Alcuni ricercatori italiani hanno recentemente studiato le proprietà meccaniche dinamiche e la biocompatibilità in vitro di 11 nuovi materiali dentali stampati in 3D.
Lo studio ha misurato le proprietà viscoelastiche dei materiali sottoponendoli a un carico dinamico e analizzandone la deformazione e il comportamento di dissipazione dell’energia in condizioni di temperatura e frequenza.
Lo studio sul comportamento meccanico dinamico e sulle interazioni biologiche di questi materiali sottolinea la complessità nella selezione dei materiali adatti per le protesi dentali.
Le proprietà meccaniche a frequenze più elevate sono risultate le più coerenti, i materiali mantengono la loro integrità strutturale e la loro resistenza.
Quando questi materiali sono stati sottoposti a basse frequenze, simili alle forze masticatorie, sono risultati più flessibili e meno propensi a rompersi, ma con una diminuzione di resistenza.
La valutazione biologica ha rilevato una significativa riduzione della vitalità cellulare dopo 3/24 ore di esposizione a questi materiali.
Indicando la necessità di una cauta valutazione delle interazioni a lungo termine di questi materiali con il tessuto orale.
Questa riduzione della vitalità cellulare, tuttavia, ha mostrato alcuni segni di ripresa dopo 24 ore, suggerendo una potenziale diminuzione della citotossicità nel tempo.
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