Nel 2020 le autorità del Regno Unito hanno pubblicato per la prima volta linee guida e avviato sperimentazioni sull’uso dei monopattini elettrici per alleviare la congestione dei trasporti e l’inquinamento in tutto il paese.

Successivamente, questo studio ha esaminato le cartelle cliniche dei principali centri traumatologici del Regno Unito per identificare le lesioni dentali legate ai monopattini elettrici che si sono verificate nei due anni successivi.

I traumi facciali, comprese le lesioni maxillo-facciali complesse, sono sempre più comuni tra gli utilizzatori dei monopattini elettrici, spesso derivanti da collisioni con pedoni o ostacoli e da cadute dovute a un uso improprio del mezzo.

Nel Febbraio di quest’anno, un altro studio dello stesso gruppo di ricercatori del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham ha esaminato i traumi maxillo-facciali causati dai monopattini elettrici.

Lo studio ha rilevato che le cadute sono la causa predominante di queste lesioni, rappresentando il 44,3% dei casi, e che le lacerazioni dei tessuti molli sono il tipo più comune di trauma maxillo-facciale, rappresentando il 38,0% delle lesioni.

I risultati dello studio suggeriscono che i monopattini elettrici hanno introdotto un nuovo fattore di rischio per i traumi dentali.

I ricercatori hanno concluso che è fondamentale per gli operatori sanitari riconoscere i segni di lesioni sia alla testa che non dentali nei pazienti colpiti.

Essi hanno aggiunto che è necessario proseguire la ricerca per migliorare e adattare in modo efficace gli interventi di sanità pubblica dentale.

Lo studio, intitolato “E-scooter-related dental ljuries: A two-year retrospective review”, è stato pubblicato online il 1° Maggio sul British Dental Journal, prima di essere incluso in un numero.

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