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Dal 15 Gennaio 2024 sono entrati in vigore anche per gli odontoiatri i nuovi obblighi di registrazione e conservazione dei codici identificativi UDI dei Dispositivi Medici impiantabili come da regolamento europeo 745/17.
Per trattare l’argomento abbiamo intervistato il dott. Roberto Scavone, esperto e tesoriere della Società Italiana di Odontoiatria Forense.
L’introduzione del regolamento europeo 745/17 obbliga gli Odontoiatri alla registrazione elettronica dei dispositivi medici impiantabili. In accordo con le principali organizzazioni di rappresentanza odontoiatriche, definiamo nella pratica quei dispositivi comunemente usati nella professione odontoiatrica:
Dopo gli scandali che si sono verificati negli anni scorsi (protesi mammarie non conformi con perdita di silicone e valvole cardiache difettose), lo scopo è di sapere chi è portatore e chi il produttore di quel determinato dispositivo impiantato rendendo l’obbligo di registrazione dei dispositivi necessario
Art. 5 le informazioni registrate per i DM impiantabili sono conservate per un periodo minimo di 15 anni. Salvo che il fatto non costituisca reato, la sanzione amministrativa varia da 4.000 € a 24.500 €.
Credo che tra tutte le incombenze, a volte poco sopportabili per un piccolo studio mono professionale, l’introduzione di questo regolamento sia sopportabile soprattutto quando in tutti i dispositivi medici sarà presente il codice UDI a barre, trasferibile in un semplice database tramite un lettore di codici, acquistabile anche per corrispondenza per poche decine di euro.
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