Stampa diretta di allineatori. Cosa dicono le aziende?
Abbiamo trattato personalmente diversi tipi di materiale per valutare lo status qualitativo delle resine in commercio, testando non tanto la veridicità del prodotto e della nuova era che si sta creando attorno al direct printed aligner, ma la semplicità con cui si possono stampare allineatori e il necessario post curing.
Ovviamente sono state seguite tutte le procedure suggerite, sia in termini di stampante compatibile, che di post curing con appositi curing unit.
Il risultato non è stato del tutto soddisfacente.
Anche se la stampa avviene con successo (resina e stampante parametrizzata come nella prima figura), la fase di post polimerizzazione non è semplice. Il materiale non si può pulire con solventi, ma è quasi impossibile rimuovere il materiale in eccesso senza un solvente.
Usando il glicole, meno aggressivo dell’IPA il risultato migliora rispetto ad una pulizia “liquid free” che tende a indurire il materiale e ad esporlo a cristallizzazione. Ma il bagno nel liquido deve essere minimo, altrimenti si modifica la proprietà del materiale.
Quello che abbiamo testato ma non direttamente, tramite casa madre, è un processo nuovo, e con processo intendiamo una sequenza ben definita che va dalla scelta della stampante, al software CAM, al materiale, al post curing tutto prodotto dalla stessa azienda.
Seguiamo con interesse questo nuovo approccio. Seguiamo il cambiamento.
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