L’apprendimento dell’IA in odontoiatria


Per i medici che lottano per tenere il passo con i costanti sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) in odontoiatria, il presidente del Dipartimento di Radiologia Orale presso l’Università Asahi di Gifu ha fornito una chiara panoramica delle sue applicazioni nel campo dell’imaging diagnostico dentale.

L’apprendimento automatico e altri campi dell’intelligenza artificiale (IA) hanno trovato significative applicazioni nella rappresentazione diagnostica dentaria dall’inizio del ventunesimo secolo.

La radiografia digitale e la CBCT hanno rimodellato l’odontoiatria, portando allo sviluppo di sistemi di rilevamento e diagnosi computer assistiti.

Questi progressi hanno permesso ai dentisti di identificare diverse condizioni, tra cui lesioni del seno mascellare, le alterazioni ossee mandibolari correlate all’osteoporosi e la calcificazione dell’arteria carotidea, con notevole precisione.

I sistemi di individuazione precoce e di diagnosi si basavano su regole e conoscenze artigianali per ottenere specifiche scoperte radiografiche.

Il DL sfrutta le reti neurali ispirate alla struttura del cervello umano, il chè gli consente di eccellere nell’analisi delle immagini, nell’elaborazione del linguaggio naturale, nell’analisi predittiva e nel controllo dei sistemi meccanici.

Nell’imaging diagnostico dentale, le applicazioni di IA hanno progredito costantemente attraverso varie modalità, quali la radiografia intraorale, la radiografia panoramica e la CBCT.

Il compito di classificazione svolge un ruolo fondamentale nell’identificazione delle posizioni dei denti sulle radiografie periapicali.

Il DL offre una soluzione precisa per l’identificazione dentale. È importante sottolineare che le interfacce grafiche di facile utilizzo hanno reso il deep learning accessibile ai dentisti senza competenze di programmazione.

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